DISFIDA DI BARLETTA - 2005

Barletta tra storia e spettacolo

23 Luglio - Giuramento dei tredici cavalieri italiani
24 Luglio - Certame cavalieresco della Disfida di Barletta

La Disfida di Barletta, una vicenda accaduta nel 1503 da cui, nell'Ottocento, fu tratto l'omonimo romanzo di Massimo d'Azeglio, diventa, per l'Amministrazione comunale guidata dal sindaco Francesco Salemo, un grande veicolo romozionale per il turismo culturale della città. Ricchi e variegati sono gli eventi in costume - organizzati in stretta collaborazione con il Parco Letterario "Ettore Fieramosca" - che rappresentano l'occasione di rivivere oggi suggestioni di ieri. Attraverso storie, luoghi, cibi, abiti, armi, leggende rivissute e reinventate con la ricostruzione di situazioni sceniche, l'imponente Castello ed il centro storico di Barletta, con i suoi vicoli, piazzette e palazzi d'epoca, si animano nei mesi estivi con attori, figuranti, musici, danzatori, marionette, sbandieratori, musici, giocolieri e artisti di strada.
Nei giorni 23 e 24 Luglio, nella particolare scenografìa del fossato del Castello allestito per l'occasione, vi è il tradizionale appuntamento con il Certame Cavalieresco, un evento che cattura annualmente più di cinquemila spettatori. Con la partecipazione di personaggi dello spettacolo noti al grande pubblico, è il gran torneo (considerato, in Italia, uno dei pochi del genere, nell'ambito delle ricostruzioni storiche) che si propone di rievocare l'epico scontro dei tredici cavalieri italiani contro i tredici francesi per difendere l'onore ferito. L'offesa, il giuramento, il torneo cavalieresco ed il corteo trionfale sono i quattro momenti della rievocazione storica della Disfida di Barletta:
l'offesa lanciata dal Cavalier La Motte all'intemo dell'Osteria di Veleno - oggi Cantina della Sfida - ridesta l'onore degli italiani e provoca lo scontro;
il giuramento, al cospetto del Gran Capitano Consalvo da Cordova, impegna i cavalieri a difendere l'onore e la gloria della gente italiana per lavare l'onta subita;
il Certame cavalieresco fa rivivere la battaglia, simbolo del primo manifestarsi dell'orgoglio e dello spirito nazionale;
la festa per la vittoria si conclude con un corteo trionfale con oltre 300 figuranti accompagnati da musiche, danze, musici, giocolieri e dalla sfilata dei cavalieri a cavallo.